John Armleder
Plus ça change, plus c’est la même chose
22/09/2018 – 06/01/2019
Opening 21/09/2018
In oltre cinquant’anni di carriera, John Armleder (1948, Ginevra, Svizzera) ha sviluppato un’opera che va oltre i codici della critica e il sistema dell’arte per superare le barriere tra arte e architettura, arte e design, arte e oggetti d’uso quotidiano. La sua pratica multiforme si articola fra pittura, scultura, installazione ambientale, performance, video, testi critici e progetti editoriali e curatoriali. Unendo casualità e progetto, cultura alta ed entertainment, ironia straniante e analisi concettuale, Armleder ha messo in discussione, in tutto il suo percorso, il concetto di autore e l’idea di originalità e unicità dell’opera d’arte. Nonostante abbia creato un corpus estremamente eterogeneo di lavori, tutte le sue opere risultano frammenti, prospettive differenti di un’unica, grande opera: plus ça change, plus c’est la même chose! In questa strategia, anche la mostra a Museion diventa un grande, imprevedibile lavoro composto a sua volta da diversi lavori e concepito per rinnovarsi ogni volta che viene “utilizzato” dal pubblico. Al centro dello spazio espositivo si trovano tre grandi impalcature (scaffoldings): due, MONDO TIKI 1 (Scaffolding) e Gogo II, sono percorribili dal pubblico e dunque “performabili”, mentre l’altra, Gogo III, funge da dispositivo di presentazione. L’impalcatura è elemento ripetuto nell’arte di Armleder, che gli permette non solo di riflettere sul display (allestimento) degli oggetti, ma anche di creare uno spazio naturalmente inclusivo e interattivo. Gogo III, impalcatura con animali impagliati e piante vere e finte è, tra l’altro, una citazione da una mostra dell’artista tenutasi al MAMCO di Ginevra nel 2005. L’opera rispecchia la giustapposizione tra falso e reale che attraversa il suo lavoro.